1. |
Insegnami
03:24
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Insegnami a guardare
e a riconoscere a ogni passo tutte le parole del mondo
Insegnami a giocare
a sporcarmi le mani
Insegnami a sbucciarmi le ginocchia
Insegnami a toccare
A stringere le dita sui pensieri Insegnami a parlare con la pelle
Insegnami a non sopportare A mai pensare di conoscere Insegnami a non arrivare
Insegnami il futuro Insegnami i percorsi
fra il presente e il sogno
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2. |
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Ogni azione sembra come
la pioggia che cade
sulla terra bruciata dal fuoco
E io mi sento come un morto che cammina fra i morti
E penso
Penso che ogni azione sia proprio come la pioggia che cade sulla terra bruciata dal fuoco
In fondo, l'ho sempre saputo Io non sarei mai riuscito
a cambiare niente
E penso che ogni azione
non serva assolutamente a niente
E allora credo sia meglio distruggere tutto ma non faccio altro che chiudere gli occhi sperando, illudendomi
che tutto possa scomparire
Non c'è niente che possa aggiustare Nulla che io riesca a fare
Tutto quanto è soltanto un errore Troppo crudele, troppo grande
Mi muovo lentamente
come se stessi giocando con il fuoco
e avessi paura di scottarmi
senza capire
che la paura più grande dovrebbe essere
che il fuoco si spenga lentamente
in silenzio
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3. |
V
04:55
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Hai mai sentito l'odore dei pensieri che bruciano?
Fuori fa freddo
il pavimento è gelato
e a me sembra di sentire l'odore dei pensieri che bruciano
Fuori fa freddo
il pavimento è gelato
e a me sembra di sentire tutta la rabbia dei pensieri che bruciano
Il tempo soffia via la polvere
ma non solleva dal petto questo peso non riesce a sollevare dal petto questo enorme peso
E la rabbia continua continua ad esplodere
Non c'è più la persona
che credevo di essere
Non è mai esistita la persona che credevo di essere
Rimangono grida accecate che conosco
ma non riconosco
E rimane un vuoto
e il suono di una voce
che non riesco a sopportare Riesci a sentirlo, adesso
l'odore dei pensieri che bruciano?
E' un attimo
Poi tutto
comincia ad esplodere
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4. |
Punto di Fuga
02:40
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Manca lo spazio
Manca il posto in cui muoversi Manca lo spazio
Manca il luogo in cui muoversi E quando c'è lo spazio
Manca la prospettiva
E se c'è lo spazio Manca la prospettiva
Linee diritte
da un punto ad un altro Senza punti di fuga
Posso appendermi o lasciarmi cadere Posso appendermi e aspettare di cadere
Muovermi lungo le linee Strisciare lungo le linee Raschiarvi contro il corpo Creare sfumature
Lo spazio in frantumi
apre gli occhi ai colori
E la vita abbandona le sue scatole Perchè qui non si perde
che la speranza di perdersi
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5. |
Sulla Scena del Delitto
03:08
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E' vuoto lo sguardo che alza le mani che non riconosce che non ricorda
un pensiero, un volto, un gesto che non appartiene
se non al passato
E non ha niente da nascondere
Il tempo è scaduto
non è il mio respiro
non sono i miei passi
non è il loro rumore
è una voce, un grido
che batte i pugni
chiuso dentro una scatola
L'urlo è vecchio
L'urlo è muto
L'urlo è vuoto
L'urlo è costruito
E i muscoli non tremano
I nervi non si tendono Guarda i miei occhi Adesso, guarda i miei occhi
Non hanno niente da nascondere
L'urlo è stanco Nasce nella gola
e finisce nella gola
L'urlo è stanco Nasce nella gola
E arriva alle orecchie svuotato
L'urlo è stanco
Nasce nella gola
E un'eco arriva ad orecchie svuotate
L'urlo è stanco
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6. |
Le Mie Parole
02:33
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La parola esibita
mi rende nudo e confuso si libera per il desiderio di essere espressa
per una combustione spontanea dettata dal bisogno di esprimersi
trattienila anche solo per un attimo e gettala via il più lontano possibile
che resti solo una vaga interpretazione di ciò che è stato raccontato
Io non ho mai parole abbastanza Mai abbastanza parole
Ho solo parole deludenti
Ho solo parole che mi deludono Sempre mi mancano
E sempre mi deludono
Io non ho parole pregnanti Io non ho parole cangianti Io non ho parole mutevoli Io non disarticolo
Io non ho parole che svelino Non ho parole che riposino
Io sono senza aggettivi Io sono senza predicati Io indebolisco la sintassi Io consumo le parole
Le parole mi si consumano
Io non ho mai parole abbastanza
Mai abbastanza parole
Le parole mi si consumano E sempre mi deludono Sempre, mi mancano
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7. |
Che Poi Non é Vero
03:42
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Vedo per strada quella solita gente
che ogni giorno mi schiaccia e mi annulla gente che in fondo è buona e sincera buona e sincera
Che poi non è vero
Penso al lavoro, a tutto il tempo passato Ora almeno ho in tasca qualcosa
Non sarà molto ma è denaro sudato Son soldi puliti
Che poi non è vero
Torno a casa e lento salgo le scale
Si apre la porta, un caldo sorriso
E' la mia donna che ormai da sempre mi rende felice
Che poi non è vero
E finalmente lui
che mi corre incontro con gli occhi che ridono E lo prendo sulle ginocchia
E' così piccolo
Ed è l'unica risposta a tutti i miei perchè
E ti pare niente, avere lui
Può crollare il mondo, io ho lui
io ho lui
Che poi non è vero
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Burning Bungalow Savona, Italy
Indipendent label from Savona (Italy).
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